Un passo dopo l’altro, uno scorcio che ci stupisce, un colore che non ci aspettiamo, un incontro imprevisto. Vedersi ancora sulle tracce di un luogo amato. Scoprire ciò che era dietro l’angolo e altre volte avevamo perso.
Ogni volta che si apre un nuovo anno escursionistico, già sogniamo di esserci, su quel monte, per quei sentieri. E’ il fascino di cui tutti noi abbiamo esperienza, e che non ci stanca. Corpo e spirito sanno trovare un accordo e ci ritroviamo, puntualmente ogni anno, a salire e scendere, a traversare e sostare, per portare a casa pienezza e gioia, immagini, esperienze condivise.
Con il CAI abbiamo un rapporto affettivo, non sempre facile, ma che rimane dentro. Possiamo fare esperienze diverse, con gruppi nuovi. E ben venga. Ma il pensiero torna lì perché il Club resta per chi lo conosce, magari criticandolo, il riferimento. Anche per far meglio.
Un programma è sempre una sfida: é un dono che alcuni soci fanno ad altri soci, ogni anno. Con pazienza e con fatica. Ma sempre, sempre con la voglia di dare e di dire. E’ un progetto che vuole comunicare. Che cosa? E’ la sorpresa di ogni escursione. La risposta è sempre lì. E ha bisogno del contributo di chi è lì, a camminare. Di tutti. Perché di tutti è l’esperienza, non solo degli accompagnatori.
Abbiamo bisogno di ognuno, ognuno che si (ri)conosca come parte importante di ogni escursione. E tutti lo siamo quando camminiamo su un sentiero. Semplicemente perché ci siamo. Siamo in viaggio. Insieme.
Il CAI è lì, nella possibilità che ognuno si senta, e sia, protagonista di un cammino comune. CAI è prima di tutto Club, termine inglese che in origine significava nodo, viluppo di persone. E’ quel nodo che vogliamo ritrovare, perché è un legame che si è perso nel mondo dei mille diritti individuali e della mercificazione dei rapporti.
Siamo volontari. Tutti i soci lo sono e lo devono essere. Cioè persone che danno senza secondi fini, e che per questo possono ricevere un Grazie! Un riconoscimento che però è sempre più raro nelle nostre escursioni. Ogni anno dev’essere un’ulteriore occasione per dirci quel grazie! Uno all’altro, perché ognuno di noi è chiamato a esserci nelle attività con un proprio personale apporto. Contributo che dobbiamo cercare partendo dall’entusiasmo che ci anima prima ancora che tra le attitudini o capacità che ci fanno diversi l’uno dall’altro (e per questo sicuramente preziosi elementi del gruppo). Un contributo che non è da misurare ma che si deve sentire.
Un programma è sempre un elenco sterile. Nel 2017 l’elenco è molto ricco, con tante intersezionali e iniziative in cui si condividono il giorno e la notte. Resta sterile. Ci sono anche nuovi accompagnatori, con i quali si faranno incontri formativi nel corso dell’inverno. Resta un fatto sterile.
Le persone fanno la differenza. Solo i soci possono dare vita a quel programma. Come lo hanno dato nella Settimana Verde del 2016, esperienza condivisa attraverso una bella collaborazione tra i partecipanti. Così come speriamo sia nella Settimana dell’anno a seguire.
Sono i soci che vogliamo abbiano la parola in questo anno di appuntamenti e di scoperte. Siamo noi, tutti, che dobbiamo dirci se abbiamo fatto un bel programma. Durante le escursioni, guardandoci in faccia. E allo specchio.
Referente per l’attività escursionismo: Giancarlo Stradini
Accompagnatori:
Branchesi Roberto - 349/5528113
Altieri Marco (AE) - 333/9347513
Fattori Lanfranco (ASE) - 347/7401475
Giacchini Paolo - 338/7681533
Bernardini Roberta - 320/4162262
Bicchierini Medoro – 353/4066863
Carotti Anna - 366/8737842
Mancini Stefano - 333/7946781
Mezzino Antonio - 333/9296308
Piccini Daniele (ANE) - 329/4509942
Rossi Andrea - 339/8127420
Cioppi Stefano - 339/3703550
Gentilucci Roberto - 347/9399362
Mancini Stefano - 333/7946781
Romoli Stefano - 347/0032083
Stafoggia Paolo (ASE) - 360/502747
Stradini Giancarlo (AEI) - 338/3689026
Tellinai Altiero - 346/0433452
Filippini Paolo (AE) - 339/2615306
Luca Bragina (Ac) – 389/0980655